Il 2018 è l’anno dei Bonus. Le agevolazioni riguardano sia chi voglia ristrutturare il proprio appartamento, acquistare arredi ed elettrodomestici, migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, ma anche chi intenda creare degli spazi verdi sul proprio terrazzo o giardino.
Il Bonus Verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2018 per una serie di interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo e consente di ottenere una detrazione massima è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000) comprensiva delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Più in particolare, la detrazione spetta anche per gli interventi di:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio assegno, bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale).
COSA SI PUO’ DETRARRE. Partendo dalla premessa che non esiste un elenco completo degli interventi ammessi alla detrazione, possiamo sicuramente concludere che la detrazione fiscale del 36% è riconosciuta per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni. Ecco un elenco di lavori ammessi:
- riqualificazione di tappeti erbosi
- realizzazione di impianti di irrigazione
- la progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione dei lavori
- fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo
- restauro e recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico
- realizzazione di coperture a verde
- realizzazione di giardini pensili
- realizzazione di pozzi
Sono esclusi dalle agevolazioni gli interventi di manutenzione ordinaria annuale di giardini preesistenti sia privati che condominiali (è ammessa invece la manutenzione ordinaria quando connessa ad un intervento idoneo al bonus) così come sono esclusi tappeti erbosi ad uso sportivo con fini di lucro. Infine, non si può ottenere la detrazione per i lavori in economia, cioè effettuati direttamente dal contribuente sul proprio giardino o terrazzo.
Ricapitolando: gli interventi di semplice manutenzione sono esclusi dal bonus verde; non sono agevolabili neanche i lavori in economia. Ammessi, invece, gli acquisti di piante in vaso ma solo e soltanto per interventi di pesante trasformazione come, per esempio, la radicale risistemazione di un giardino o la conversione di un cortile in terra battuta. Si all’acquisto di piante in vaso, ma solo se rientrano in interventi di “radicale rinnovamento del giardino”. Come precisa l’Agenzia delle Entrate, infatti, sono agevolabili le opere che “si inseriscono in un intervento relativo all’interno del giardino o area interessata, consistente nella sistemazione a verde ex novo o nel radicale rinnovamento dell’area esistente”.