Non esistono mercati perfetti in cui l’informazione circola veloce e fruibile per tutti ed è raro imbattersi in imprese che si informino quotidianamente prima di ogni attività, per selezionare e decidere, e durante o alla fine di ogni processo per controllare, misurare e analizzare i risultati.
Ciò avviene in primo luogo a causa dei limiti intrinseci nella offerta di informazione: vere barriere risultano infatti la carenza di fonti pubbliche, la forma non idonea di pubblicazione, la distanza tra luogo stesso (fisico o virtuale) dell’offerta e quello di domanda, oppure l’accesso a dati pubblici, spesso limitato per i privati.
Agiscono inoltre da freno le difficoltà che imprenditori, manager e professionisti incontrano nel quotidiano: limiti di tempo, conoscenza, mentalità, linguaggio, tecnologia o denaro limitano la domanda di informazione e rischiano di modificare la mentalità delle imprese, le quali spesso, obbligate dalle loro ridotte dimensioni, si trovano costrette a rinunciare ad acquisire ed elaborare informazioni economiche con il conseguente svilimento e la perdita di efficacia di molti processi organizzativi e decisionali.
Informazione non significa solo news di settore, nuove leggi o aggiornamenti professionali. Essa si declina anche nella conoscenza approfondita delle prospettive e dei mercati, nella formazione di nuove competenze, nell’avvio di procedure per il corretto assolvimento di nuovi obblighi, nello sfruttamento di tutti i potenziali vantaggi competitivi, o sviluppo di ogni idea o progetto utile all’impresa; una corretta informazione assicura, cioè:
- controllo e riduzione dei rischi
- possibilità di rilasciare nuovi prodotti
- possibilità di conquistare nuovi fornitori e clienti
L’informazione economica rappresenta per tutti un vantaggio competitivo sui concorrenti, consente di realizzare migliore produttività o diminuzione delle spese ed una crescita di fatturato o una maggiore redditività dell’investimento: immediatamente percepibile è allora il danno procurato alle imprese da una informazione assente, parziale o errata. Per questi motivi essa deve necessariamente tornare ad essere, pur nelle difficoltà considerate, un bene irrinunciabile per tutte le aziende.
Il nostro obbiettivo e quello di avvicinare l’impresa al bene primario dell’Informazione:
eliminare le barriere alla fonte è il nostro compito iniziale; superare le difficoltà di accesso degli imprenditori, il minimo obiettivo; aiutare le imprese a crescere, il risultato da raggiungere.