Il condono Equitalia anno 2017, è una misura prevista dalla nuova Legge di Stabilità 2017, che dà l’opportunità di effettuare la rottamazione delle cartelle Equitalia, permettendo allo Stato di recuperare almeno 4.5 miliardi di euro e alle famiglie, imprese e alle società di cancellare in parte i debiti di Equitalia pagando i debiti senza sanzioni, interessi e more.
Si chiamerà “definizione agevolata” , ossia la rottamazione delle cartelle annunciata dal governo in cui il contribuente riuscirà a risparmiare le sanzioni e gli interessi di mora, pagando però oltre all’imposta e agli interessi maturati prima dell’emissione dei ruoli anche l’aggio del 6% dovuto da quest’anno ad Equitalia.
Chi vorrà aderire dovrà rivolgersi direttamente alla società di riscossione entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con i moduli che saranno resi disponibili nel sito Internet. Nella dichiarazione il debitore indicherà la volontà di effettuare il pagamento in un’unica rata oppure di chiedere la rateizzazione per un massimo di 4 rate. La risposta arriverà entro un termine massimo di sei mesi, sempre dalla data del decreto, con l’indicazione degli importi e delle scadenze delle rate. Le prime due saranno pari ad un terzo ciascuna, la terza e la quarta ad un sesto, inoltre la scadenza della terza non potrà superare il 15 dicembre 2017 e quella della quarta il 15 marzo 2018. Sarà l’agente della riscossione entro un termine di 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto a comunicare importi e scadenze delle singole rate. Ma chi chiederà di aderire alla definizione agevolata e mancherà di pagare anche una sola rata o più rate vedrà annullati gli effetti di tale beneficio e dovrà versare quanto dovuto in precedenza e quanto già versare sarà considerato come una sorta di acconto.
Tutti i contribuenti che hanno già pagato parzialmente le cartelle da “rottamare”, possono aderire a tale misura. In questo caso però si potranno scalare solo le somme relative alle imposte ed interessi, mentre non saranno rimborsabili sanzioni ed interessi di mora. I versamenti potranno essere effettuati mediante conto corrente, oppure con bollettini o ancora direttamente allo sportello e faranno riferimento solo ad alcuni tributi come: l’iva, somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti, multe, ammende e sanzioni dovute in seguito a sentenze penali e sanzioni per violazioni del codice della strada.