L’obiettivo è quello di sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito. Il Decreto MISE n. 140 del 08.07.2015 prevede la concessione di finanziamenti agevolati a favore di giovani e donne che avviano nuove attività imprenditoriali.
Chi può?
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente regolamento le imprese costituite in forma societaria, incluse le società cooperative:
- la cui compagine societaria e’ composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
- costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e non essere in liquidazione volontaria e sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrate tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- di micro e piccola dimensione ed essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.
Le attività da svolgere devono rientrare nella:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli (La trasformazione dei prodotti agricoli è costituita da qualsiasi trattamento di un prodotto agricolo in cui il prodotto ottenuto resta pur sempre un prodotto agricolo, eccezion fatta per le attività svolte nell’azienda agricola necessarie per preparare un prodotto animale o vegetale alla prima vendita.);
- alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- al commercio e al turismo.
Sono, inoltre, ammissibili le attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:
- la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
- l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
Cosa Concedono?
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di:
finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno. concesso.
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25% delle spese ammissibili complessive.
Quali spese finanziano?
Le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche
- Suolo aziendale.
- Fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni.
- Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica.
- Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
- Brevetti, licenze e marchi.
- Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto.
- Consulenze specialistiche.
Come fare?
Le domande di agevolazione sono presentate al Soggetto gestore, che procede, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, all’istruttoria delle domande sulla base dei seguenti criteri valutazione:
- adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soci, per grado di istruzione ovvero pregressa esperienza lavorativa, rispetto alla specifica attività prevista dal piano d’impresa;
- capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
- introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale;
- potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo dell’iniziativa proponente e relative strategie di marketing;
- sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa, con particolare riferimento all’equilibrio e alla coerenza nella composizione interna delle spese ammissibili.