La Regione Puglia si è redenta. Le mie pressione mediatiche hanno prodotto l’effetto sperato.
Nella seduta dell’ 08.11.2013, come da normale procedura, il Mise ha reso al Cipe, che ne ha preso atto, l’informativa sul quarto aggiornamento al PAC. Il Piano, come annunciato in premessa alla Circolare n. 32024 del 30 settembre 2013, nell’ambito di una ulteriore e probabilmente definitiva riprogrammazione del fondi strutturali 2007-2013, individua ora, in accordo con la Regione Puglia, nuove risorse a copertura delle agevolazioni nelle 11 ZFU pugliesi, escluse (per intenzioni espresse dalla stessa Regione) dalle previsioni del D.M. 10 aprile 2013. Questa volta non si dovrebbe cambiare idea sulla fonte delle coperture e non rimane che attendere il D.M. corretto e aggiornato e i bandi ministeriali, per tutti. Tutto è bene quel che finisce bene.
Le ZFU della Puglia, pur previste nei programmi finanziati dal Decreto Ministeriale del 10/04/ dalla circolare del ministero dello sviluppo economico del 30/09/2013 decreto, inizialmente erano state estromesse, in quanto la Regione Puglia aveva all’ epoca rappresentato la volontà di finanziare gli interventi nelle ZFU ricadenti nel territorio regionale con propri strumenti. Ma la successiva proposta della Regione di utilizzare per l’attuazione degli interventi lo strumento agevolativo nazionale, le continue proteste e polemiche di coloro che da anni si battono per questa conquista, ha spinto, il Ministero a procedere alla modifica del Decreto, al fine di consentirne l’applicazione delle agevolazioni previste anche alle ZFU pugliesi, ma questo avverrà subordinatamente all’aggiornamento del PAC (Piano di Azione Coesione) e alla relativa informativa al CIPE (Comitato Internazionale per la Programmazione Economica).
Il Ministero provvederà tempestivamente, a comunicare l’esatta perimetrazione delle singole ZFU sulla base dei criteri e degli indicatori stabiliti dal CIPE.