Persone fisiche e piccole imprese possono avviare e sostenere un’attività imprenditoriale ricorrendo al microcredito. Per microcredito s’intende la concessione di prestiti di piccolo importo a persone e imprese che hanno bisogno di un sostegno finanziario per lo sviluppo di un’attività già avviata o che vogliono avviarne una nuova pur trattandosi di soggetti “non bancabili” cioè che non riescono ad accedere al finanziamento bancario tradizionale.
Sono principalmente tre gli aspetti che differenziano il microcredito dai prestiti bancari:
- i bassi tassi di interesse;
- l’assistenza tecnica e il monitoraggio delle attività finanziate con il prestito;
- il bilanciamento tra gli interessi dei finanziatori e il bisogno di denaro di chi richiede il prestito.
Il MicroPrestito d’Impresa della Regione Puglia
La Regione Puglia mette a disposizione delle microimprese pugliesi già operative il MicroPrestito d’impresa, un finanziamento agevolato rivolto non a tutte le aziende, ma solamente a quelle con meno di 10 dipendenti e che non lavorano in uno di questi settori: pesca, agricoltura e zootecnia; fornitura e produzione di energia, acqua e gestione di reti fognarie; attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco ed attività di organizzazioni associative.
Inoltre, le PMI per poter partecipare all’agevolazione MicroPrestito d’Impresa devono essere una ditta individuale, una società cooperativa con meno di 10 soci, una società in accomandita semplice, un’associazione tra professionisti o una società a responsabilità limitata.
Infine, aspetto più importante, la piccola e media impresa non deve essere bancabile, ovvero ha difficoltà a ricevere finanziamenti dagli istituti di credito a causa delle scarse garanzie presentate, quindi liquidità inferiore ai 50mila euro, proprietà immobiliari e di attrezzature inferiori ai 200mila euro, fatturato annuo inferiore ai 120mila euro.