Le imprese e i lavoratori autonomi sono tenuti ad accettare i pagamenti superiori ai 30 euro anche attraverso le carte di debito. In altre parole devono dotarsi del POS (Point of sale) ma per chi non si doterà di terminale di pagamento elettronico non è prevista alcuna sanzione, almeno per ora.
Il POS (Point of sale) è il dispositivo elettronico che consente di accettare pagamenti tramite carte di credito, di debito e prepagate e, permette di incassare, direttamente sul proprio conto corrente, i pagamenti mediante moneta elettronica. Artigiani, commercianti e professionisti dovranno valutare modalità e costi per dotarsi del Pos per gli incassi d’importo superiore a 30 euro, se richiesto dal cliente.
La misura, a differenza di quanto inizialmente stabilito, vale per tutti a prescindere dal fatturato dichiarato l’anno precedente ed entra in vigore per promuovere la nuova abitudine di ricorrere alla moneta elettronica per effettuare pagamenti, di ogni genere, e aumentare, di conseguenza, la tracciabilità dei pagamenti.Il provvedimento, voluto dal governo, serve a contrastare l’evasione fiscale. Imprese e professionisti dovranno dare la possibilità ai loro clienti di effettuare pagamenti tramite bancomat, carte di credito o prepagate attraverso postazioni
Pos. L’obbligo, però, non scatta per tutti gli incassi e come riportato dal Decreto Legge, l’obbligo di accettare incassi tramite Pos riguarda solo i pagamenti di importo superiore ad almeno 30 euro ed effettuati da una persona fisica. Quindi nessun obbligo di accettare pagamenti con carte se di importo inferiore ai 30 euro.
Si potrà pretendere quindi di pagare con bancomat dovunque: il conto del ristorante come la parcella del dentista o del notaio; la fattura dell’idraulico o del falegname, la messa in piega dal parrucchiere.
Il punto fondamentale è che se da una parte la legge è operativa, quindi in teoria tutti i negozi e i commercianti sono obbligati ad avere le macchinette per accettare i pagamenti con il bancomat, dall’altra la stessa norma non prevede alcuna sanzione. Significa che se, per ipotesi, il cliente vuole pagare con il bancomat e il professionista, o il commerciante, sono impossibilitati ad accettare il pagamento perché sprovvisti di POS, il risultato è che il cliente, nonostante la legge, sarà costretto a pagare in contanti.
Diversi operatori telefonici e gruppi bancari stanno offrendo soluzioni tecniche innovative che consentono di sfruttare il proprio smartphone o tablet collegato ad uno speciale lettore di carte.