Nuovo obbligo per l’uso promiscuo di auto aziendali

autoAnche le autovetture aziendali fornite in uso promiscuo ai dipendenti per un periodo superiore a 30 giorni ricadono nella nuova previsione normativa che impone l’obbligo di aggiornamento dell’archivio nazionale dei veicoli.

La legge di riforma stradale 120/2010 ha innovato molti istituti rinviando ai necessari provvedimenti esecutivi la messa a regime del sistema. L’art. 94/4-bis del codice disciplina le ipotesi di variazione dell’intestatario della carta di circolazione che non danno luogo al trasferimento di proprietà e le ipotesi di intestazione temporanea dei veicoli immatricolati a nome di soggetti diversi dagli utilizzatori.

Il nuovo art.247-bis del regolamento stradale, introdotto dal dpr 198/2012, specifica dettagliatamente queste ipotesi evidenziando che non sfuggirà alla sanzione di 653 euro e al ritiro del libretto chiunque verrà pizzicato con un veicolo con filiera della titolarità del mezzo oscurata.

auto2Attenzione però anche all’uso non occasionale dei veicoli da parte di terzi. In caso di comodato, esclusi i casi di utilizzo dei veicoli da parte dei componenti del nucleo familiare, se il prestito si protrae per più di trenta giorni il nominativo del comodatario dovrà essere annotato sulla carta di circolazione. Per la locazione senza conducente sarà invece sufficiente il semplice aggiornamento del ced.

In attesa dell’avvio delle procedure informatiche necessarie anche per rendere conseguentemente operativi gli aspetti sanzionatori, l’Associazione degli industriali ha richiesto chiarimenti sui veicoli aziendali dati in uso promiscuo ad amministratori, soci o dipendenti per un periodo superiore a 30 giorni. A parere del ministero anche questa categoria di veicoli è soggetta al nuovo obbligo.

Sull’importante questione è intervenuta nel frattempo anche l’Associazione italiana leasing che con la nota del 29 gennaio 2013 ha evidenziato agli associati che anche l’utilizzatore di un veicolo in leasing dovrà curare l’aggiornamento della carta di circolazione del mezzo per non incorrere nella nuova sanzione.

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