Sospensione IMU

scritta imuAttendendo la riforma, viene sospeso il pagamento dell’ IMU fino al 16 Settembre per determinate categorie di immobili. Il Governo decide lo stop e s’impegna a riscrivere entro il 31 agosto le norme dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare. Novità in arrivo anche per la tassazione sul reddito d’impresa, con forme di deducibilità dell’ Imu su capannoni o fabbricati industriali. E nella riforma sarà compreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, l’attuale Tares.

La sospensione IMU riguarda la prima rata, ma non per tutti: sospesa l’IMU per gli immobili adibiti ad abitazione principale, i terreni, i fabbricati agricoli, gli immobili delle cooperative edilizie e le case popolari IACP, mentre resta da pagare entro il 17 giugno l’IMU sulle seconde case, le abitazioni signorili, ville, castelli delle categorie A/1, A/8 e A/9.

NELLO SPECIFICO LA SOSPENSIONE RIGUARDA LE SEGUENTI CATEGORIE DI IMMOBILI:

  • abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
  • unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell’articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;
  • terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all’articolo 13, commi 4, 5 e 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e successive modificazioni”.

La sospensione più importante riguarda quindi l’abitazione principale (e le pertinenze) e gli alloggi sociali, ossia le case popolari possedute dagli Istituti autonomi case popolari (IACP) e dalle cooperative a proprietà indivisa. I terreni erano già esenti da IMU se sono collocati in aree censite come collinari e montane, mentre i fabbricati rurali godono dell’aliquota agevolata del 2 per mille.

Il Governo si è dato tempo fino al 31 agosto 2013 per attuare la riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare.  Se questa riforma non sarà approvata, allora la disciplina dell’Imu in vigore sarà applicata e la prima rata dovrà essere versata entro il 16 settembre 2013.

Importo e modalità di pagamento della prima rata entro il 17 giugno 2013. Chiarito che per alcuni la scadenza è lunedì 17 giugno 2013, per quanto riguarda il pagamento della prima rata Imu, essa va effettuata con il modello F24 o il bollettino postale e la somma da pagare è pari al 50% dell’Imu pagata per la stessa abitazione nell’anno 2012.